
Durante i mesi estivi, le temperature elevate possono mettere a dura prova il nostro organismo e, in particolare, i reni. Questi organi, fondamentali per la depurazione del sangue e la regolazione dei liquidi corporei, sono particolarmente sensibili ai cambiamenti climatici e alla disidratazione. I nefrologi, specialisti nella cura dei reni, sottolineano l’importanza di adottare alcune strategie preventive per proteggerli durante il caldo intenso. In questo articolo vedremo quattro gesti chiave suggeriti dagli esperti per mantenere in salute i nostri reni quando il termometro sale.
1. Idratazione adeguata: il primo alleato dei reni
La disidratazione è uno dei principali rischi per la salute renale durante il caldo. Quando sudiamo, perdiamo liquidi e sali minerali che devono essere reintegrati per evitare che i reni lavorino in condizioni di stress. Una corretta idratazione aiuta a mantenere il volume del sangue e a facilitare l’eliminazione delle tossine attraverso le urine.
I nefrologi raccomandano di bere regolarmente acqua durante la giornata, anche in assenza di sete. La quantità ideale varia in base all’età , al peso corporeo, al livello di attività fisica e alla temperatura esterna, ma in media si consiglia di assumere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno. Nei giorni particolarmente caldi o se si pratica sport, il fabbisogno può aumentare fino a 2,5-3 litri.
È importante preferire l’acqua alle bevande zuccherate o gassate, che possono sovraccaricare i reni e contribuire alla formazione di calcoli renali. Anche tè e tisane non zuccherate possono essere utili, ma è bene limitare il consumo di caffè e alcolici, che hanno effetto diuretico e possono favorire la disidratazione.
2. Alimentazione leggera e ricca di frutta e verdura
Durante il caldo, una dieta equilibrata può fare la differenza nella protezione dei reni. Gli esperti suggeriscono di prediligere pasti leggeri, ricchi di frutta e verdura fresca, che oltre a fornire vitamine e sali minerali preziosi, contribuiscono all’idratazione grazie al loro elevato contenuto di acqua.
Alimenti come anguria, melone, cetrioli, pomodori, zucchine e lattuga sono particolarmente indicati in estate. Questi cibi non solo aiutano a mantenere il bilancio idrico, ma apportano anche antiossidanti che proteggono i tessuti renali dallo stress ossidativo, accentuato dalle alte temperature.
È consigliabile ridurre il consumo di sale e di alimenti ricchi di proteine animali, come carni rosse e insaccati, che possono affaticare i reni. Anche i cibi troppo elaborati o ricchi di conservanti sono da limitare. Preferire piatti semplici, cucinati in modo leggero, aiuta a mantenere i reni in salute e a prevenire disturbi come la formazione di calcoli renali o l’innalzamento della pressione arteriosa.
3. Attenzione ai farmaci e agli integratori
Durante i periodi di caldo intenso, l’uso di alcuni farmaci e integratori può rappresentare un rischio aggiuntivo per la salute renale. Molti medicinali, come gli antinfiammatori non steroidei (FANS), possono ridurre la funzionalità renale, soprattutto se assunti in concomitanza con una scarsa idratazione.
I nefrologi consigliano di consultare sempre il medico prima di assumere farmaci, soprattutto se si soffre già di patologie renali o si è soggetti a rischio. È importante evitare l’automedicazione e informarsi sugli eventuali effetti collaterali dei farmaci durante l’estate. Anche alcuni integratori, come quelli a base di proteine o diuretici naturali, possono sovraccaricare i reni e favorire la disidratazione.
Se si segue una terapia farmacologica cronica, è fondamentale monitorare i livelli di creatinina e altri parametri renali tramite esami del sangue periodici, soprattutto nei mesi più caldi. In caso di sintomi come gonfiore, stanchezza insolita o diminuzione della quantità di urina, è bene rivolgersi tempestivamente al proprio medico.
4. Evitare l’esposizione eccessiva al caldo e gestire lo sforzo fisico
L’esposizione prolungata a temperature elevate può aumentare il rischio di colpi di calore e disidratazione, con conseguenze negative anche sui reni. È importante evitare di uscire nelle ore più calde della giornata (tra le 11 e le 17) e preferire ambienti freschi e ventilati.
Se si pratica attività fisica, è consigliabile farlo al mattino presto o al tramonto, quando le temperature sono più basse. Durante l’esercizio, è fondamentale reintegrare regolarmente i liquidi persi con il sudore, bevendo a piccoli sorsi prima, durante e dopo l’attività . Indossare abiti leggeri e traspiranti aiuta a ridurre la sudorazione e il rischio di disidratazione.
Anche le persone anziane e i bambini sono particolarmente vulnerabili agli effetti del caldo sui reni. Per loro, è importante garantire un’adeguata idratazione, evitare sforzi fisici eccessivi e monitorare eventuali segnali di malessere. In caso di malattie croniche, è utile concordare con il proprio medico un piano di prevenzione personalizzato per l’estate.