
Con l’arrivo dell’estate, le giornate si allungano, le temperature si alzano e il nostro ritmo quotidiano tende a cambiare. Infatti, a giugno è il mese che va a assegnare la transizione verso le notti calde, spesso insonni e per tale motivo non è raro cominciare a sentire la stanchezza al risveglio, irritabilità e difficoltà a concentrarsi.
Perché non si dorme bene a giugno?
Sicuramente, a giugno è il mese che segna la transizione verso le notti calde che spesso possono portare a insonnia, stanchezza, irritabilità e difficoltà a concentrarsi. Infatti, nonostante la luce e il calore siano elementi positivi per l’umore, essi possono andare a compromettere seriamente la qualità del sonno. Infatti, secondo molti esperti del sonno, molti di queste difficoltà che si presentano in questo periodo dipendono da vari errori.

Infatti, andiamo a compiere alcuni errori molto comuni senza rendercene conto. Ad esempio, ci sono alcuni comportamenti, abitudini o scelte ambientali che possono sembrare apparentemente innocui ma che possono andare ad influire negativamente sul nostro riposo e quindi danneggiarlo, portando quindi ad una stanchezza al risveglio, irritabilità o anche difficoltà a concentrarsi.
Per tale motivo bisogna capire quali sono gli errori che tendono a sabotare la qualità del sonno a giugno e cercare di non commetterli.in questo articolo quindi andremo a vedere cinque errori molto frequenti che commettiamo a giugno che possono andare ad incidere negativamente sul nostro riposo e vedremo alcuni consigli pratici per evitarli.
Quali errori non commettere
A giugno, con le giornate più lunghe è naturale approfittare della luce fino a tardi ma c’è da dire che l’esposizione prolungata alla luce solare e anche alla luce artificiale blu, ovvero quella degli smartphone, tablet, TV e computer possono andare a ritardare la produzione di melatonina, ovvero l’ormone che regola il ritmo sonno-veglia.

Quando la melatonina non viene rilasciata nei tempi giusti, il nostro cervello resta in modalità giorno e rende quindi più difficile l’addormentamento e si va quindi a compromettere la qualità del riposo notturno. Evitate quindi gli schermi almeno un’ora prima di dormire e utilizzate la funzione luce notturna sui dispositivi elettronici, dopo il tramonto.
Andate anche a prediligere le luci calde e soffuse in casa dopo la cena e se siete esposti a luce intensa la sera, è opportuno considerare l’utilizzo di occhiali filtranti per la luce blu. Ovviamente, non basta non esporsi troppo alla luce serale ma ci sono in effetti, anche altri errori che vanno a danneggiare il nostro sonno.
Altri errori da non commettere
Uno dei problemi principali del sonno estivo è sicuramente il caldo, infatti il nostro organismo ha bisogno di abbassare leggermente la temperatura corporea per andare ad attivare il processo di addormentamento. Quindi, se la stanza è troppo calda, umida o anche priva di ventilazione il nostro corpo fatica a rilassarsi e si tende a sudare facilmente.

Mantenete quindi una temperatura della camera da letto intorno ai 22 °C utilizzando i ventilatori, i climatizzatori con il timer o delle tecniche di raffreddamento naturale. Scegliete poi delle lenzuola in cotone leggero o lino e pigiami traspiranti. Dormite con una bottiglia d’acqua fresca vicino al letto e se possibile, fate anche una doccia tiepida prima di coricarvi.
Durante le serate estive è comune fare un aperitivo o concedersi una bibita fresca, ma l’alcol e la caffeina sono tra i nemici più insidiosi del sonno. Infatti l’alcol può dare le illusione di andare a favorire il rilassamento, ma in realtà tende a disturbare le fasi profonde del sonno, andando quindi a causare dei risvegli notturni frequenti.
Cosa non fare per dormire meglio
L’esercizio fisico regolare è sicuramente molto benefico per il sonno ma l’orario in cui esso viene praticato fa sicuramente la differenza. Infatti, fare sport intensi in tarda serata può aumentare la temperatura corporea e stimolare eccessivamente il sistema nervoso rendendo quindi difficile il rilassamento successivo. È quindi importante allenarsi al mattino o nel tardo pomeriggio.

Se vi allenate solo la sera è opportuno scegliere delle attività più dolci, come ad esempio lo yoga, lo stretching o delle passeggiate leggere che aiutano a scaricare la tensione senza però sovra stimolare il sistema nervoso. Dopo l’allenamento, cercate di concedervi almeno 90 minuti di decompressione, prima di andare a letto.
Con il bel tempo e sicuramente le giornate molto più lunghe, si può essere tentati di andare a dormire e svegliarsi più tardi nel weekend. C’è però da dire che uno dei principali consigli dei medici del sonno è quello di mantenere un ritmo regolare anche nei giorni di riposo.infatti cambia spesso gli orali, può andare a disregolare il ritmo circadiano.