
Con l’arrivo di giugno e delle temperature più elevate, molte persone iniziano a soffrire maggiormente di gambe pesanti, gonfiore e senso di stanchezza agli arti inferiori. Questi disturbi, spesso sottovalutati, possono peggiorare la qualità della vita e indicare una circolazione venosa non ottimale. I flebologi, specialisti delle vene e della circolazione, raccomandano di adottare una routine serale specifica per favorire il benessere delle gambe, prevenire gonfiori e migliorare la leggerezza degli arti inferiori. In questo articolo scopriamo come prendersi cura delle gambe nelle sere estive, quali abitudini adottare e quali errori evitare.
Perché le gambe si gonfiano di più in estate?
Il gonfiore alle gambe, noto anche come edema, è un disturbo molto comune, soprattutto durante i mesi caldi. Il calore provoca una dilatazione dei vasi sanguigni, rallentando il ritorno venoso e favorendo il ristagno di liquidi nei tessuti. Questo fenomeno è accentuato in chi trascorre molte ore in piedi o seduto, nelle donne in gravidanza, in chi soffre di insufficienza venosa cronica o ha familiarità con le vene varicose.
Le alte temperature estive, inoltre, aumentano la sudorazione e la perdita di sali minerali, fattori che possono peggiorare la sensazione di stanchezza e pesantezza alle gambe. Anche uno stile di vita sedentario, un’alimentazione ricca di sale e una scarsa idratazione contribuiscono al problema. I flebologi sottolineano l’importanza della prevenzione e di piccoli gesti quotidiani per contrastare questi sintomi e mantenere le gambe leggere e in salute.
È fondamentale riconoscere i segnali che il corpo invia: gambe gonfie, formicolii, crampi notturni, vene visibili o capillari dilatati non vanno ignorati. Una routine serale mirata può aiutare a ridurre questi fastidi, favorendo il riposo e il recupero durante la notte.
La routine serale consigliata dai flebologi
La sera rappresenta il momento ideale per prendersi cura delle gambe, dopo una giornata trascorsa in piedi, seduti o esposti al caldo. I flebologi suggeriscono una serie di semplici accorgimenti da inserire nella routine quotidiana, in grado di migliorare la circolazione e prevenire il ristagno di liquidi.
Un primo passo fondamentale è il pediluvio con acqua fresca o tiepida, arricchito con sali o oli essenziali (come menta o rosmarino) dalle proprietà rinfrescanti e tonificanti. Questo gesto aiuta a riattivare la microcircolazione e dona immediato sollievo. È importante evitare l’acqua troppo calda, che favorisce la dilatazione dei vasi sanguigni e il gonfiore.
Dopo il pediluvio, si consiglia un massaggio delicato dal basso verso l’alto, utilizzando creme specifiche a base di escina, centella asiatica o rusco, note per la loro azione drenante e protettiva sui capillari. Il massaggio favorisce il ritorno venoso e aiuta a eliminare le tossine accumulate durante la giornata. Anche il semplice gesto di tenere le gambe sollevate per 15-20 minuti, appoggiandole su un cuscino o contro il muro, contribuisce a ridurre il gonfiore e la sensazione di pesantezza.
Alimentazione, idratazione e movimento: le buone abitudini serali
Oltre ai trattamenti locali, una corretta alimentazione e una buona idratazione sono alleati preziosi per gambe leggere. I flebologi raccomandano di limitare il consumo di sale, che favorisce la ritenzione idrica, e di preferire alimenti ricchi di potassio, magnesio e vitamina C, come banane, agrumi, kiwi, spinaci e pomodori. Questi nutrienti aiutano a rafforzare le pareti dei vasi sanguigni e a contrastare il gonfiore.
È fondamentale bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno, soprattutto nelle sere calde, per favorire il drenaggio dei liquidi e prevenire la disidratazione. Tisane drenanti a base di betulla, tarassaco o pilosella possono essere un valido supporto, ma è sempre bene consultare il medico prima di iniziare qualsiasi integrazione.
Infine, il movimento serale, anche leggero, è un toccasana per la circolazione. Una breve passeggiata dopo cena, esercizi di stretching o semplici movimenti di flessione ed estensione delle caviglie aiutano a riattivare la pompa muscolare e a facilitare il ritorno venoso. Evitare di restare a lungo seduti o con le gambe accavallate è un’altra buona regola da seguire per prevenire il ristagno di sangue.
Errori da evitare e quando rivolgersi al medico
Nonostante le buone pratiche, ci sono alcuni errori comuni che possono peggiorare la salute delle gambe. Tra questi, indossare abiti troppo stretti o scarpe con tacchi alti per molte ore, utilizzare acqua calda per lavaggi prolungati, esporsi a fonti di calore diretto (come termosifoni, saune o bagni turchi) e trascurare l’attività fisica.
Un altro errore frequente è ignorare i primi segnali di insufficienza venosa, come gonfiore persistente, dolore, prurito o la comparsa di vene varicose. In presenza di questi sintomi, è fondamentale consultare un flebologo per una valutazione specialistica e, se necessario, eseguire esami diagnostici come l’ecocolordoppler.
Infine, è importante ricordare che la routine serale non sostituisce le terapie prescritte dal medico in caso di patologie venose già diagnosticate. Seguire le indicazioni dello specialista, indossare eventuali calze elastiche e mantenere uno stile di vita sano sono le chiavi per gambe leggere e meno gonfie, non solo a giugno ma tutto l’anno.